Roma: cosa vedere e dove mangiare in due giorni nella capitale
Roma ci prende per la gola, con la sua cucina saporita e casalinga, classico della tradizione italiana, che è conosciuta in tutto il mondo
Visitare Roma è un classico che nessuno dovrebbe mai perdersi per alcun motivo al mondo. Accanto al patrimonio storico e artistico ineguagliabile, Roma ci prende per la gola, con la sua cucina saporita e casalinga, classico della tradizione italiana, che è conosciuta in tutto il mondo.
In più, Roma è diventata estremamente facile da raggiungere: sono moltissime, ed economiche, le alternative di trasporto per raggiungere la capitale, a partire dai voli low-cost (convenienti perlopiù se si ha la possibilità di prenotare in anticipo) per arrivare anche agli autobus, dai prezzi stabilmente più bassi. Per esempio, voli da Catania a Roma selezionati dal sito virail, un motore di ricerca delle migliori soluzioni di viaggio in aereo, treno, bus e carpooling, possono portarvi da Catania a Roma, con biglietti a partire da meno di 20€. Insomma, si possono trovare offerte da non perdere. Ma allora, trascorrendo due giorni a Roma, dove si possono gustare le migliori interpretazioni degli intramontabili classici della cucina romana?
Pranzo con carbonara vista Pantheon
Uno dei luoghi d’interesse più particolari di Roma è il Pantheon. Il Pantheon come lo conosciamo oggi fu costruito sotto il regno dell’imperatore Adriano, tra il 120 e il 124 d.C., per poi essere convertito in basilica cristiana agli inizi del VII secolo. Con il suo inconfondibile oculo alla sommità della gigantesca cupola, il tempio è stato oggetto di leggende popolari sin dal Medioevo che ancora oggi affascinano turisti e appassionati. Altra attrazione degna di nota quando si parla del Pantheon è la carbonara del ristorante Armando al Pantheon. Qui la tradizione è di casa: basti pensare che questo ristorante fu aperto già nel 1961 e da allora è sempre stato gestito dalla famiglia Gargioli, con Armando e figli. Sicuramente tra le carbonare più buone di tutta la capitale!
Cena con carciofi alla giudia dell’antico ghetto ebraico
Affacciato sul Tevere proprio davanti all’isola Tiberina, si affacciava il ghetto ebraico di Roma, uno dei più antichi al mondo dopo quello di Venezia. È proprio in questo luogo pieno di storia che la comunità ebraica ha messo le sue radici: infatti, oltre alla Sinagoga e al Museo Ebraico di Roma, si possono trovare qui alcune delle “pietre d’inciampo” in ottone che ricordano le vittime dell’Olocausto. Non è una sorpresa che i migliori carciofi alla giudia, piatto della cucina giudaico-romanesca, si trovino proprio in questo quartiere: Ba Ghetto, Piperno e Giggetto al Portico d’Ottavia sono solo alcuni dei ristoranti che offrono i più squisiti carciofi alla giudia.
Pranzo con abbacchio tra una fontana e l’altra
Tra i grandi classici di ogni visita a Roma, ci sono alcune delle fontane più famose al mondo: la Fontana di Trevi e la Barcaccia di Piazza di Spagna. Ognuno di noi ricorda sicuramente la bellezza mozzafiato di Anita Ekberg ne “la Dolce Vita”, mentre cammina nella Fontana di Trevi, e l’eleganza incontrastabile di Audrey Hepburn in Piazza di Spagna, davanti alla Barcaccia. È tra queste fontane che sono diventate star del cinema che si trova un’osteria degli anni Cinquanta dove si può gustare uno dei migliori abbacchi di tutta la città, ovvero l’Hostaria Romana.