Alla scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio
E’ considerato il parco più bello d’Italia, ma anche il più “tosto” da affrontare in fase di escursione
Vi è un importante appuntamento presso il Parco Nazionale dello Stelvio: alle ore 11.00 e alle 16.00 il guardiano del posto si reca da caprioli e cervi per dare loro da mangiare. E’ una delle più emozionanti avventure che possiate vivere visitando questo parco naturale; ovviamente l’intera azione viene spiegata attentamente in modo da condividere una nutrita conoscenza che è stata formata sicuramente lavorando a stretto contatto con queste due specie animali.
Il Parco Nazionale dello Stelvio, è stato istituito a partire dal 1935 e si estende su un territorio va oltre i 130.000 ettari toccando addirittura tre diversi versanti: quello lombardo, che comprende le province di Sondrio e Brescia, il versante alto-atesino, che presenta tantissimi rifugi alpini, ed il versante Trentino.
Il luogo è meta di viaggio perfetta poiché è capace di offrire innumerevoli occasioni per trascorrere una vacanza all’insegno della natura, del verde, in qualche modo dell’eco-sostenibilità all’interno di numerosi agriturismi che affiancano l’intera zona.
E’ considerato il parco più bello d’Italia, ma anche il più “tosto” da affrontare in fase di escursione, ogni fatica però sarà ampiamente ripagata con un turbine di emozioni: il panorama, con la vista della cascata nei due punti di riferimento è impressionante, mentre la vista sulla valle è capace di togliervi ogni parola di bocca. E’ vero che i due percorsi saranno quindi impegnativi, tra salite e tornanti, soprattutto se la visita viene organizzata durante il week-end, quando il parco è particolarmente affollato. Resta sicuramente uno dei più bei regali che possiate fare a voi stessi.
Perché scegliere il Parco Nazionale dello Stelvio
Una visita in zona vi permetterà di avvistare un gran numero di specie animali: partendo dai cervi per arrivare ai caprioli, passando poi a camosci e stambecchi, ma anche volpi, ermellini, marmotte, scoiattoli, lepri e anche aquile reali. Non possiamo poi non citare la presenza di picchi, galli cedroni e gufi reali.
Il parco include un’ampia varietà di ecosistemi con grandi dislivelli: i viaggiatori più fortunati potranno anche incontrare diverse specie di uccelli che nidificano nella zona del parco e molti animali pronti a trovare rifugio, soprattutto come nel caso di quelle specie in via di estinzione che proprio nel parco hanno trovato protezione.
Parlando invece della flora, il parco viene dominato dalle foreste di conifere nella zona che va dai 1000 ai 2000 metri. Si trovano tantissimi abeti rossi e bianchi, che lasciano poi spazio al larice ed al pino cembro che regnano invece il limite superiore dei versanti. Dopo i 2800 metri spuntano invece le rocce, i ghiaioni, le nevi perenni e le morene glaciali: qui è possibile trovare forme di vita solo per quelle specie pioniere specializzate come nel caso dei licheni.
Il Parco Nazionale dello Stelvio è inoltre caratterizzato da numerosi torrenti, fiumi abitati da trote e salmerini, stagni e laghetti alpini dove i turisti possono incrociare rane e salamandre. Vi consigliamo un giretto fino ai Ghiacciai dello Stelvio-Livrio e del Gran Zebrù, segna ingorare le cascate che potrete ammirare a inizio estate se salirete da Bormio verso il Passo dello Stelvio.
Come accedere al parco?
Cari viaggiatori, il Parco Nazionale dello Stelvio metterà a vostra disposizione escursioni naturalistiche anche nel fondovalle chiedendo aiuto alle guide alpine specializzate; in inverno invece potrete anche praticare sport come lo sci e fare escursioni guidate con le ciaspole.
Per accedere al parco potrete scegliere uno dei tre versanti: il primo dal fronte lombardo, da Sud dalla Vatellina a Bormio, potrete avere accesso al Passo dello Stelvio; il secondo dalla Val di Non in Trentino; il terzo direttamente dall’Alto Adige.