Come avviare un bed and breakfast
Il Bed and Breakfast in Italia è in costante evoluzione. Il trend delle nuove aperture e delle richieste è sempre in crescita, nonostante la crisi che ha investito anche il settore turistico italiano.
Il bed and breakfast permette anche a chi ha mezzi economici ridotti di viaggiare o di viaggiare più a lungo. Senza contare che, sempre piú persone avvertono durante il viaggio l’esigenza di instaurare rapporti umani genuini e di entrare in contatto con lo stile di vita della terra ospitante.
Il B&B permette, quindi, grazie alla sua notevole economicità, vacanze più lunghe e accessibili a tutti, ma soprattutto, vista l’esiguità dei costi di gestione (trattasi di attività, prevalentemente, famigliare) consente l’offerta di ospitalità anche in località ove risulta poco conveniente l’apertura di una struttura ricettiva più complessa, come può essere un hotel o una semplice pensione.
La normativa di riferimento
Per aprire un’attività di B&B bisogna, anzitutto, avere la residenza nell’abitazione in cui si intende operare.
Le leggi, naturalmente, variano da regione a regione, ma tutte si rifanno alla legge nazionale, la Legge 29 marzo 2001, n. 135, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001.
Requisiti minimi per avviare un B&B
- 8 mq per la singola;
- 14 mq per la doppia;
- conformità alle norme di sicurezza di impianti elettrici, a gas, riscaldamento;
- rispetto dellle norme igieniche ed edilizie.
L’alloggio deve possedere un massimo di 3 camere (Emilia Romagna e Abruzzo ne prevedono 4, la Sicilia 5) arredate con letto, comodini, armadio, lampade, sedie e cestino gettacarte, per un massimo di 6 posti letto (ma anche qui varia a seconda della regione. Ad esempio nel Lazio sono 6, in Sicilia si possono avere fino a 20 posti letto, mentre nel Veneto il numero massimo di posti non è nemmeno determinato nel suo massimo).
NB: Tutti i requisiti possono subire variazioni da una regione all’altra. E’ quindi opportuno accertarsi dei dettagli consultando la legge in materia della propria regione (elencate comodamente qui sotto)
Aspetti fiscali e incombenze generali per un B&B
Non risulta necessario l’apertura della partita IVA e, quindi, e quindi non si dovrà rilasciare alcun documento fiscale all’atto del pagamento.nel caso di saltuaria attività. Una attività rispetta i principi di saltuarietà, se è prevista un’interruzione di almeno 90 giorni, anche non consecutivi, nel corso dell’anno (in alcune regione si può optare per un numero massimo di pernottamenti).
L’apertura di un B&B è un’operazione, burocraticamente, semplice: è sufficiente recarsi presso l’Ufficio Turistico del proprio Comune di residenza (APT o IAT locale) e fare denuncia di inizio attività (DIA), comunicando i prezzi che si intendono praticare, i quali, con tanto di timbro del Comune, andranno poi affissi dietro alla porta della camera degli ospiti.