Il turismo sportivo
E’ certo che lo sport tipico di un territorio, che viene quindi praticato in un dato luogo e con date caratteristiche climatiche, è un punto fondamentale per poter attrarre turisti di tutto il mondo.
Cosa c’è da sapere in merito al turismo sportivo? Pensate a un viaggio in Inghilterra per poter seguire una partita di cricket, oppure in America dove poter ammirare una partita di football americano e vivere da vicino al grande emozione che regala questo sport. Ma per apprezzare e capire questo tipo di turismo bisogna prima di tutto capire da dove nasca. Facciamo subito una distinzione tra due tipi di turismo sportivo tra:
- Attivo: in questo caso si parte dal presupposto che il turista possa praticare “attivamente” uno o più sport durante il suo soggiorno. In questo caso le mete più amate sono il Canada, Aspen (USA) e la Svizzera dove sarà possibile vedere da vicino la neve, le più grandi e imponenti piste da sci per andare poi testare le proprie abilità “sul campo”.
- Passivo: nel caso del profilo “passivo” invece si fa riferimento a viaggi dove i turisti si recano in determinati luoghi solo per assistere a eventi o manifestazioni sportive. In questo caso le destinazioni sono tantissime e si aprono infinite possibilità di viaggio durante tutto l’arco dell’anno.
Se è vero però che viene fatta una distinzione netta per tipologie di turismo sportivo, è altrettanto vero che per massimizzare l’offerta del mercato, molte agenzie di viaggio cercano di mettere in risalto la differenza tra sport nazionali e popolari. Scopriamo insieme il perché!
Il turismo nazionale e popolare
Ogni diverso Paese può raccontare la sua essenza e il suo carattere attraverso il suo sport nazionale e popolare in modo da identificarsi e soprattutto diversificarsi grazie alle piccole tipicità. Quando parliamo di sport popolare chiamiamo in causa un’attività che attira non solo un pubblico, ma anche un’attenzione mediatica e televisiva.
In questo si crea la netta distinzione con lo sport nazionale che invece è quello che va a determinare la cultura e le tradizioni di un intero Paese (pensiamo alla capoeira in Brasile o alla Haka, danza maori che viene eseguita prima di un match della squadra di rugby neozelandese).
Il turismo trova massima espressione per le varianti che vengono poi garantite da ogni Paese: pensiamo al calcio per esempio, che assume sfumature diversissime a seconda del territorio in cui ci troviamo; in Germania per esempio è molto schematico e costante, in Italia invece è caratterizzato da talenti brillanti.
Con il passare del tempo lo sport popolare subisce man mano delle variazioni legati agli stili, alle stesse regole che possono anche arrivare a seguire un percorso e una trasformazione internazionale. La diversità è la spinta giusta che porta un turista a seguire la rotta verso Paesi che presentino uno stile capace di rendersi riconoscibile a livello internazionale.
Il turismo sportivo è un in forte crescita ed offre la possibilità di completare l’offerta di mercato per un dato territorio andando a sottolineare e cogliere sfumature e ricchezze che si allontanano dall’essenza di un altro tipo di viaggio. E’ inutile negare che il rapporto diretto tra turismo e sport sia diventato così tanto solido da trasformarsi in una vera e propria risorsa economica.